Possiamo aiutare i cani e i gatti affetti da malattia neoplastica attraverso la nutrizione?
La risposta a questa domanda non può essere assoluta vista la complessità e la varietà delle forme neoplastiche che possono colpire i nostri pazienti, delle trasformazioni biochimiche organiche, della sintomatologia provocata dalla malattia, delle terapie intraprese nella cura della patologia.
In generale i fattori nutrizionali da considerare conseguono alle alterazioni del metabolismo di carboidrati, proteine e grassi, e dal beneficio che si potrebbe avere dalla supplementazione di alcuni amminoacidi (arginina in primis), dall’integrazione di polifenoli e antiossidanti.
In generale i fattori chiave nella formulazione di una dieta per un paziente affetto da neoplasia si possono riassumere in alcuni importanti accorgimenti:
una restrizione dell’assunzione dei carboidrati
un incremento della quota energetica derivante dai lipidi
l'evitare carenze proteiche
fornire un adeguato apporto amminoacidico con particolare attenzione ai livelli di arginina
fornire un adeguato apporto di acidi grassi omega-3, omega-6 con incremento degli omega-3 (>5% S.S.).
Queste sono alcune delle linee guida essenziali, che possono però variare a causa di sintomi o condizioni cliniche con danni d’organo possibili operati dalla stessa neoplasia o dagli effetti indesiderati di terapie farmacologiche effettuate.
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